Subbuteo 1970, quella volta che…
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Un prato verde, 2 porte, 4 bandierine, 22 giocatori, 1 arbitro, 2 segnalinee, forse i pali per l’illuminazione, forse le gradinate, magari il pubblico ecc,ecc , potrebbe capitare a tutti di vedere un campo da calcio così come descritto … ma un campo così su un tavolo da cucina, no, non è da tutti, magari sul pavimento, in salotto, no… non è da tutti. Il Subbuteo, avevo circa 4-6 anni quando davanti a una bancarella in una festa di paese, un paese sperduto in mezzo alle montagne, già, chi se lo ricorda… tra pane, salame, vino, risate, urla e canti, vidi a passeggio con mia madre quella scatola color verde e una scritta indimenticabile, Subbuteo. Giocatori appoggiati su una base rialzata, porte con rete bianchissima, pallone e panno verde, attaccato alla gonna di mia madre rallento il passo per gustarmi quella visione, lei accelera il passo e io temporeggio “come alcuni anni dopo il mio allenatore mi avrebbe insegnato”, toh!… mi devo legare la scarpa slacciata, mi fermo e guardo, bisognerà giocare con le mani, con il dito, penso … ma cosa ci farà un campo da calcio tra bancarelle di cibo, coltelli, fucili, terra di cacciatori, la mamma riprende il cammino e mi ritocca partire, giro ancora una volta lo sguardo e con occhioni imploranti, luccicanti chiedo “sai quella scatola verde, mi piacerebbe“ e lei “forse dopo“ e allora io penso che dopo con una buona tattica ritornerò, spero. La festa continua tra canti festosi, ma io sono concentrato solamente sul mio premio, vedo che sta per partire la corsa campestre … e mi dico che se partecipassi e vincessi potrei chiedere un premio speciale e allora mi infilo tra le transenne e corro, corro tra lo stupore dei miei genitori, corro sempre più forte, il pubblico mi incita e io corro, corro, sono il più piccolino ma sento che posso farcela, corro, corro, vedo il traguardo, arrivo! Non so se ho vinto, tutti applaudono e ridono per quel piccolino coraggioso, vedo avvicinarsi un signore e .. “ecco piccolo campione, bravissimo per te un pacco di cioccolatini e biscotti” – io penso – “biscotti, cioccolatini ?” …noooo, la mia scatola verde, verde, è quello il mio premio, oramai e sera, è giro lo sguardo e vedo le bancarelle che stanno ritirando tutto, sono stanco, vorrei ancora chiedere una volta a mia madre se posso, ma alla fine crollo, sono stanco e mi addormento. Così mi hanno detto, sono passati molti anni da quel giorno e quella scatola verde non la scorderò mai più. Adesso però che sono passati circa 40 anni e che siamo nell’era tecnologica potrei fare un salto su internet e vedere se con un semplice click posso trovare un “Subbuteo del 1970” , passano pochi minuti, forse secondi eh… trovato, presoooo… ma che faccio? ma si dai, lo regalo a mio figlio che di anni ne ha 10, prima che sia troppo tardi per lui e per me.
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