29 Novembre 2024

Liberodicalciare

Spalti on the road

La speranza siamo noi

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E poi arrivò lui, l’avversario invisibile, il viaggiatore, con lui mille tracce, mille strade, mille volti, ma restava nascosto, cattivo ma non troppo dicevano, e noi a credergli, ad ascoltare, di lui si dicevano mille cose, le voci da lontano erano come lamenti, ma nemmeno troppo forti, tanti sapevano, ma non urlavano, era paura, forse. Poi i lamenti si sono fatti più forti, si sentivano meglio, sembravano più vicini a noi, ma ancora dicevano di non preoccuparci. A Dicembre, le autorità sanitarie cinesi hanno notificato un focolaio di casi di polmonite ad eziologia non nota nella città di Wuhan, Cina. Molti casi iniziali hanno riportato un’esposizione al Wuhan’s South China Seafood City market, si sospettava un possibile contagio di trasmissione da animali. Il 9 gennaio 2020, il China CDC (il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie cinesi) ha identificato un nuovo coronavirus, provvisoriamente chiamato 2019-nCoV, come causa eziologica di queste patologie. Le autorità Sanitarie Cinesi hanno inoltre confermato la trasmissione inter-umana del virus. A febbraio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal 2019-nCoV è stata chiamata COVID-19 (Corona Virus Disease).

Alla fine, è arrivato in mezzo a noi, i nostri sguardi si sono fatti guardinghi, ci guardiamo persi, abbiamo saputo il nome, era tardi questo si, ma il nome c’era, e non era nemmeno tanto bello, un codice, una sigla, e tutto era racchiuso lì, Coronavirus (COVID-19), adesso il nemico, l’avversario non aveva un volto, ma c’era il nome, come quando nel vecchio West si cercavano gli assassini e i banditi, Wanted… adesso abbiamo capito, ci sono i numeri, i ricoveri, le vittime e anche per fortuna i sopravvissuti, le notizie fiondano dalle tv e dalle radio e sui giornali a ritmi vertiginosi, ci siamo, siamo tutti dentro al vaso, al mondo, nessuno escluso, adesso sappiamo. Ripenso al mio ultimo viaggio, all’ultimo stadio, all’ultima partita, 3-4000 persone li sulle gradinate, tutte unite in una unica grande passione, ma nessuno sapeva o pensava che il nemico, l’avversario forse era già li o in viaggio, già, ma adesso sappiamo. Era il 22 febbraio 2010, oggi 22 giorni dopo, 14 Marzo 2020, tutta l’Italia sa, tutta l’Europa sa, forse tutto il Mondo sa, tutto  o quasi si è fermato, Bar, Ristoranti, negozi, ecce cc, la macchina produttrice è rallentata, l’economia anche, siamo in preda alla paura, è il giorno delle mascherine, non quelle del carnevale, ma quelle delle polveri sottili, quelle che in fabbrica quasi ti danno fastidio a metterle, adesso invece si scopre la loro importanza, 1 metro ci dicono, dobbiamo stare a 1 metro di distanza uno dall’altro, niente abbracci, niente baci, niente di niente, anzi, la gente ti evita, pochi salutano, alcuni bisbigliano,

il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata. La via primaria sono le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite: la saliva, tossendo e starnutendo, contatti diretti personali, le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi, insomma da avversario sconosciuto ad avversario conosciutissimo. Ci stiamo spaventando, i paesi, le città si sono svuotate, vedere le strade vuote, i rumori andati via, ci hanno fatto conoscere una nuova realtà, una brutta realtà, noi che eravamo spensierati, che vivevamo di pallone, di gol, di abbracci e di felicità ci siamo scoperti vulnerabili, noi che credevamo di esser super eroi, indistruttibili, infallibili… ci siamo trovati nudi, privi di sicurezze, già, noi che sapevamo tutto, ci siamo ritrovati nudi, e la tristezza e scesa tra noi. Ventidue giorni, sono bastati 22 giorni, c’era il sole, era caldo, si pensava già alla primavera, c’erano i gol, le belle giocate, ero in Liguria, a Chiavari, lo stadio era bello, adesso il cielo è grigio, la nostra mente è grigia, persa, possiamo fare solo quello che ci dicono di fare, ci sono i controlli, ma non è un film, non è la “guerra fredda”, non c’entra niente James Bond, 007, ci sono i Carabinieri, se ti muovi o se vai in giro ti chiedono il pass, il foglio, l’autocertificazione, o come si chiama, anzi hanno urlato che #devirestareacasa, che puoi infettare qualcuno, o esser infettato, puoi muoverti per lavorare, per fare la spesa, tutto questo non è Blade Runner, ne quello del 1982, e nemmeno quello del 2049, siamo nel 2020. Ci dicono che tutti uniti lo sconfiggeremo, io ci credo, sono uno positivo, vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, se è genepì è meglio, ma, una cosa così io non l’ho mai vissuta, abbiamo studiato la Prima Guerra Mondiale, poi la Seconda, abbiamo studiato la peste nera del Trecento, l’influenza Spagnola, l’influenza Asiatica, l’influenza Spaziale, l’influenza Suina… ma erano lontane, invece il Covid-19 è a casa mia, casa nostra, c’è piombato sulla testa, non ci sono più gol, ne gite in montagna, ne passeggiate a lungo-breve raggio, niente di niente… ci tocca lottare contro un’ avversario invisibile, ma non possiamo arrenderci, ci sono persone, infermieri-e dottori-esse che non mollano, ci sono malati contagiati che non mollano, ci sono persone normali che non mollano, i nostri vecchi non mollano, dobbiamo lottare per tutti loro, stare al loro fianco, lottare anche per chi non c’è la fatta, che è caduto, senza avere un perché, io lotto, dobbiamo lottare come se fosse una partita di calcio, stiamo perdendo, siamo sotto di un gol, ma non è finita, anzi, è il mio avversario che forse sta mollando, forse ha capito che non mi-ci avrà, abbiamo recuperato la palla, abbiamo un piano, lui è uscito allo scoperto, presto o tardi, non lo so, ma adesso tocca a noi, circondiamolo, lavoriamolo ai fianchi, si, io ci credo, anzi, lo vedo, mi sembra quasi spaventato da questa reazione, si, mi piace pensarla così, ci credo, stiamo per pareggiare e una volta che la palla sarà entrata in porta, sarà facile portare a casa l’intera posta. #mipiacerebbevedercituttiunitiallavittoria.

#andràtuttobene

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=228#3

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