29 Settembre 2024

Liberodicalciare

Spalti on the road

La vita, con occhi tristi, e malinconici. Medicina e dovere.

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Sono in tanti a parlarne, aggiungo io, solo ora, non so cosa sia successo, sul silenzio, sulla malafede, sulle mille difficoltà, ma a tutti noi, che abbiamo i genitori anziani, con capelli grigi, bianchi, o forse senza, con tante rughe, le rughe della vita, è una cosa che fa tanto male, mi è capitato di pensare alle loro vite, a quei momenti che probabilmente sentivano la vita andare via, sfuggire, forse consapevoli del momento, i loro sguardi si perdevano nel tempo infinito. Le chiamano Rsa (residenze sanitarie assistenziali) strutture introdotte in Italia verso la metà degli anni 90, destinate a persone non auto-sufficienti, non sono strutture ospedaliere ma di impronta sanitaria. Rsa, un nome che a me proprio non piace, sa di robotica, di catena di montaggio, di pezzi che fin che funzionano vanno bene, poi via, avanti un’altro, tanto dicono che c’è la fila… fila? Sarà, ma non mi piace questo fermo immagine, La casa (rsa) questa volta è stata violata, violata da chi avrebbe dovuto proteggere, il nemico ha un nome e cognome, Covid-19, adesso lo sappiamo, abbiamo in mente anche l’immagine, quella pallina con dei braccetti, ventose, di infiniti colori, invece aimè… i guardiani i soldati dei nostri anziani, non hanno volto, immagino… loro, i nostri anziani si, sguardo perso, alzando in alto le rughe, con le lacrime agli occhi, un accenno di sorriso, l’innocenza perduta, le mani allungate, i movimenti lenti, quasi a chiedere scusa per il disturbo, ecco io immagino così, e mi viene rabbia, non dovevano andarsene così, in solitudine, senza un sorriso amico li vicino, solo indifferenza. Sono certo, partirà presto la caccia alle streghe o stregoni, ma qualcuno la farà franca, qualcuno riuscirà ad evadere dalle proprie responsabilità, magari qualcuno cadrà nella rete dell’inchiesta ma…per voi resteranno solo dei fermi immagini, che riposeranno nelle vostre anime, e saranno loro i vostri peggiori incubi, saranno quei sorrisi di chi sa… saranno i vostri peggiori demoni, saranno li quando vi appresterete ad addormentarvi nelle vostre case sicure, quelle rughe prenderanno forma, vita, si allungheranno nei vostri sogni infiniti… vi avvolgeranno, pensando di riscaldarvi, invece no, saranno Demoni dei più terribili, non vi lasceranno più. Dicono che sono circa 6mila-7mila gli anziani morti per il virus o causati da complicanze covid-19, mi piange il cuore a pensare a quelle povere anime.

Ultima riflessione… in queste strutture che in gran parte sono private e magari convenzionate con il pubblico, girano cifre importanti, che riscuotono dagli Ospiti, Comuni e dalla Regione, anche 3-4 mila euro
al mese per ogni anziano… un business, altro che Catena di Montaggio.

Vengono chiamati “Eroi“, alcuni parlano di dare a loro “Lo Scudetto“, non quello sportivo, ma quello della vita, alcuni rispondono che fanno solo il loro dovere, come se fosse facile farlo. Medici, infermieri, tutto il mondo ospedaliere si è mosso in maniera massiccia, si sono buttati in trincea, come al fronte, attorno a loro solo il rumore assordande dei morti, dei feriti da Covid-19, le lacrime di chi non è andato via. Hanno divise colorate, mascherine personalizzate, o bianche, comuni, altri hanno le maschere da chirurgo, con le tute bianche tipo le nostre da fabbrica, alcuni si sono impressi a mano il nome sulla schiena delle tute, in un flash impazzito mi sono immaginato anche il numero di maglia, tipo maglia calcistica, hanno le visiere allungate, una-due mascherine sopra l’altra, in un’altro flash impazzito mi sono immaginato una scena del mio Blade Runner, potevano anche estrarre le pistole, nel mio immaginario me li vedevo a fine turno salire sulla navicella, pronti per rientrare a casa. Eroi o non eroi, penso che iniziare il turno in ospedale in questo periodo sia stato come “Speriamo che me la cavo oggi”, sai come inizi il turno e non ti puoi immaginare il fine turno. In questi giorni e siamo arrivati al #61 giorno (20 Febbraio 2020, primo contagio italiano) di Emergenza Covid-19, Il totale dei medici deceduti sale a 131 (17 Aprile 2020), 10 i Farmacisti, e 34 infermieri, un numero impressionante, che aumenterà ancora, purtroppo. Non sarà facile fare la conta alla fine, la trincea resisterà, sono uomini-donne che sanno il fatto loro, sapranno resistere, sapranno aiutarci al meglio, con un sorriso, con un gesto, e con la loro competenza, resisteranno, resisteranno ancora, noi diamo a loro un motivo valido per lottare, per combattere, diamo loro un senso a quello che fanno.

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