Distanza Sociale
6 min readE così siamo arrivati al Dpcm per la Fase 2, c’erano così tante attese che alla fine molti di noi ci sono rimasti male nell’interpretare il verbale delle decisioni. Oggi siamo giunti al giorno numero #69 dal primo contagiato italiano, la fase uno ci ha reso, anzi ci ha spinti contro il muro, con le mani in alto, ci siamo sentiti indifesi, vinti, poveri, di tasca e di pensiero, abbiamo imparato a convivere con parole a molti di noi sconosciute, #iorestoacasa e #Lockdown resteranno e saranno materia di studio per le prossime generazioni.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte Domenica 26 Aprile 2020 ha iniziato il suo discorso in tv con queste parole… «Avete dimostrato forza, ora inizia una nuova fase. Dobbiamo affrontarla con metodo e rigore». Era visibilmente teso, concentrato e pensieroso di arrivare a tutti noi, il Covid-19 non è vinto, il vaccino che ci permetterebbe di guardare oltre al momento non esiste ancora, perciò le sue parole «Dobbiamo evitare il rischio che il contagio torni a diffondersi» ci deve far riflettere tanto, la voglia di libertà, di guardare al mondo in maniera diversa non è ancora possibile… «bisogna rispettare le precauzioni, anche nelle relazioni con i propri parenti: l’unico modo per convivere con il virus è mantenere la distanza sociale di almeno un metro». La nostra paura, di noi cittadini deve essere che… «la curva del contagio potrà risalire»: «Il rischio c’è, dobbiamo assumercelo». Per questo, il Presidente dice, «se vuoi bene all’Italia devi evitare la diffusione del contagio». Fin qua, niente da dire, sono cose che tutti noi possiamo condividere, la paura ci deve tenere in allerta, come un soldato in trincea, che tremante dal freddo e dal fango resiste, e mantiene le ultime energie per sopravvivere, ma a pensarci bene, non trovo giusto fare questo paragone, noi tra divano, giardinetto, due passi rubacchiati qua e la, qualche braciolata in cima ai tetti, e il gioco è fatto, altro che trincea. Perdonatemi voi soldati di guerre povere e sudice, perdonatemi se ogni tanto ripenso a voi e penso a noi uomini del futuro.
Il nuovo Decreto
Le diposizioni del nuovo Decreto per la Fase Due saranno valide dal 4 al 17 maggio 2020. Le imprese che potranno riaprire dal 4 maggio sarà consentito organizzare la ripartenza con «attività propedeutiche» a partire dal 27 aprile. Il Ministro ci ha comunicato in largo anticipo per metabolizzarle, consultarle, studiarle e anche capirle, perchè dietro tutto questo c’è una Task Force di tutto rispetto, un Comitato di esperti in materia economica e sociale. Queste persone avranno il compito di elaborare e proporre misure necessarie e fronteggiare l’emergenza per una ripresa graduale nei diversi settori delle attività sociali, economiche e produttive.
A presiedere il Comitato sarà il Dott. Vittorio Colao.
Devo dire che tutto questo mi sapeva di grande organizzazione, niente da dire, saremo in buone mani. Oggi 28 Marzo, appunto 69 giorni dopo ho provato a leggermi il decreto, a interpretarlo, è scritto bene, si vede che ci sono esperti. La mia non è ironia, perchè dico questo? perche dalla sua conferenza stampa, siamo ancora più distanti tra noi, al lavoro, in tv, al telefono, ad ascoltarci mi sa che c’è tantissima confusione, io ad esempio leggendo le uscite individuali mica ci ho capito tanto, ma vediamo in sintesi le misure adottate.
Corriere.it
A) Visite ai parenti, funerali, cibo d’asporto: le novità dal 4 maggio
“Conte ha annunciato che dal 4 maggio sarà possibile spostarsi all’interno della regione in cui ci si trova anche per fare «visite mirate» ai propri familiari, «nel rispetto delle distanze e con le mascherine». Vietati, però, i «ritrovi di famiglia». Sarà consentito tornare alla propria residenza o domicilio, e anche fare sport lontano da casa, purché si rispetti la distanza di due metri (per le attività più dinamiche) o un metro (per tutte le altre forme di attività sportiva). Non sarà però ancora possibile spostarsi in altre regioni, tranne che per motivi urgenti di salute o di lavoro. I ristoranti potranno riaprire, ma solo ed esclusivamente per l’asporto. Dal 4, inoltre, potranno essere riaperti i parchi (purché «nel rispetto delle distanze e delle prescrizioni di sicurezza») e si potranno celebrare funerali, alla presenza di non più di 15 persone (con mascherine) e sempre rispettando la distanza di sicurezza. Per il resto, restano vietati tutti gli assembramenti in luoghi pubblici e privati”.
Riflessioni:
Visite mirate… chi controllerà i ritrovi di famiglia?
Consentito fare sport, rispettando 2 mt di distanza o 1 mt… si immagino!
Spostamenti tra Regioni, no ma per motivi urgenti si…
I ristoranti potranno riaprire per il cibo da asporto…
Riapriranno i parchi…nel rispetto delle distanze…ma quante forze dell’ordine dovremo impegnare per controllare?
Si potranno celebrare i funerali, max 15 persone e tutte a distanza…anche solo una persona era doveroso.
B)Vendita al dettaglio e musei riaprono dal 18 maggio; bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti dal 1 giugno
“Conte ha poi annunciato che dal 18 Maggio apriranno le attività di vendita al dettaglio, le mostre e i musei. Per quanto riguarda bar, ristoranti e attività di «cura della persona» “parrucchieri, centri estetici etc”, la riapertura sarà dal 1 Giugno. Quanto alle scuole, Conte spiega che tenerle chiuse è l’indicazioni degli esperti: aprendo la scuola, ha detto, « potremmo avere una nuova esplosione del contagio nel giro di una-due settimane»”.
Riflessioni:
Mostre e Musei aperti? ma mi chiedo? è davvero una priorità? è non c’è il rischio di assembramenti?
Bar perchè non aperti come ristoranti?
Parrucchieri, centri estetici, perchè no? vale il discorso lavorare con le misure di sicurezza, visiere, guanti…per me si poteva fare.
Scuola chiusa? giusto per me.
Taglio dell’Iva sulle mascherine e prezzo calmierato
“Per quanto riguarda le mascherine il Presidente annuncia che verrà fissato «un prezzo equo», «per remunerare le imprese in questo settore» ma anche evitare speculazioni. «Il prezzo», annuncia Conte, «sarà intorno a 0,5 euro per le mascherine chirurgiche». Il governo, inoltre, si impegna a tagliere l’Iva su questi dispositivi di protezione individuale.” E poi ci sarebbe il discorso “Sciacalli”, ma questo è un’altro discorso…
Riflessioni:
Leggere tutto il verbale della fase due è una cosa impegnativa, a sentire in giro e leggere o ascoltare la gente che ne sa più di me si rimane un pò confusi, disorientati, poi c’è chi applaude e chi bestiemma per questa fase due che non ci porta molto lontano dalla fase uno, io non so che dire, ascolto più che altro, cerco di capire, ma le mie certezze si incrociano con i miei dubbi, e vanno spesso al ballo insieme. Giorno #69, forse solo ora ci rendiamo conto di cosa voglia dire e significare “tenere la distanza sociale”, tutto questo è difficile, ci hanno tolto l’abbraccio, quanto manca questo semplice gesto, a volte fastidioso se non fatto con sincerità, ma quanto è bello se fatto con amore, la DS (che non è la domenica sportiva) ci segnerà tutti quanti, i libri di storia ne parleranno, e non saremo sul set di Blade Runner questo è poco ma sicuro.
Corriere.it
Il decreto «Sblocca Paese» e le misure economiche
“Il governo sta preparando un decreto “Sblocca Paese” che avrà «regole studiate» e introdurrà nuove misure economiche. L’obiettivo, spiega il presidente del Consiglio, è «far correre il Paese», pertanto è necessario dare un sostegno alle attività imprenditoriali. «L’Italia non riparte senza le imprese. La nostra ripartenza parte da un sostegno poderoso all’attività delle imprese. Il nostro obiettivo è avere più occupati, non più sussidiati». Conte ha anche parlato del bonus da 600 euro per i lavoratori autonomi che ne hanno fatto richiesta, dicendo che il contributo potrebbe essere prorogato automaticamente”.
Sport e calcio
“Il 4 maggio potranno ricominciare gli allenamenti individuali degli sportivi, il 18, invece, è «in programma» la riapertura di quello di squadra. Quanto al campionato di Serie A, rispondendo a una domanda di un cronista il premier ha spiegato: «Anche i tifosi più accaniti hanno compreso che non c’era alternativa a sospendere. Il campionato ricomincia solo se è possibile farlo in sicurezza, stiamo studiando un percorso»”
Riflessioni:
Sblocca paese? è una vita che lo sento dire, da tutti gli schieramenti politici, perciò i dubbi restano.
Sport, calcio?… adesso non ci sono le condizioni per ripartire.
28 Aprile 2020 – Italia
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