Pazza, pazza Premier League
3 min readNel deserto di Anfield gli 11 di Klopp battono i ragazzi di Bielsa in una gara pazza e combattuta. Per i Reds tripletta di Salah e Van Dijk, per i Whites inutili le reti di Harrison, Bamford e Klich.
Uscire sconfitti per 4-3 in casa del Liverpool campione d’Inghilterra per un rigore regalato all’87’ fa tanto male al Leeds, ma gli 11 di Marcelo Bielsa e del proprietario italiano Andrea Radrizzani escono a testa altissima dalla sfida dell’Anfield. Dopo 16 anni tormentati, il Leeds ritorna in Premier League tra disastri finanziari e insuccessi sportivi, lo storico club dello Yorkshire dimostra di avere le carte in regola per vivere una stagione da protagonista, non si segnano per caso tre gol nello stadio dei Reds. Klopp è costretto a sudare fino all’ultimo, per incassare i primi tre punti in campionato. Bielsa ha mostrato un calcio piacevole, coraggioso e propositivo. Sbarcato in Premier all’età di 65 anni El Loco e i suoi ragazzi hanno tutto il tempo e il modo per ben figurare nel Campionato piu importante e difficile del mondo.
Liverpool – Leeds: 4-3
Liverpool (4 3 3) Alisson; Alexander-Arnold (dal 89′ Matip), Gomez, van Dijk, Robertson; Wijnaldum, Henderson (dal 66′ Jones), Keita (dal 58′ Fabinho); Mane, Firmino, Salah. All Klopp.
Leeds United (4 1 4 1) Meslier; Ayling, Koch, Struijk, Dallas; Philips; Helder Costa, Pablo Hernandez (dal 62′ Roberts), Klich (dal 81′ Shackelton), Harrison; Bamford (dal 62′ Rodrigo). All Bielsa.
Gol 4′, 33′ Salah (LIV), 20′ van Dijk (LIV); 12′ Harrison (LEE), 30′ Bamford (LEE).
…Anfield per me ha sempre rappresentato il muro della Kop, il rosso fuoco ondeggiante di mani che accompagnavano il gioco e i ragazzi in campo, vederla adesso semideserta, vuota, senza il suo coro “You’ll Never Walk Alone” mi ha rattristato molto, oramai siamo tutti daccordo che questo è un’altro calcio, diverso, più distaccato, lontano, senza il suo popolo il football perde l’anima del vero gioco del calcio, non so quando tutto questo finirà, spero presto perchè al di là dei colori tutti noi abbiamo bisogno del calore che lo spettacolo ci può regalare.
You’ll Never Walk Alone
When you walk through a storm
Hold your head up high
And don’t be afraid of the dark At the end of a storm
There’s a golden sky
And the sweet silver song of a lark Walk on through the wind
Walk on through the rain
Though your dreams be tossed and blown Walk on, walk on
With hope in your heart
And you’ll never walk alone You’ll never walk alone Walk on, walk on
With hope in your heart
And you’ll never walk alone You’ll never walk alone
Quando cammini nel bel mezzo di una tempesta
tieni bene la testa in alto
e non aver paura del buio
alla fine della tempesta,
c’è un cielo d’oro
e la dolce canzone d’argento cantata dall’allodola
cammina nel vento
cammina nella pioggia
anche se i tuoi sogni saranno sconvolti e scrollati
va avanti, va avanti con la speranza nel tuo cuore
e non camminerai mai da sola
non camminerai mai da sola
va avanti, va avanti con la speranza nel tuo cuore
e non camminerai mai da sola
non camminerai mai da sola