Ed eccoci ai Quarti di finale…il gioco si fa duro.
4 min readShaqiri ci prova
Svizzera – Spagna: 1-1 2-4 dcr. La Spagna raggiunge dopo l’1-1 dei tempi regolamentari e poi dei tempi supplementari la semifinale di Wembley battendo ai calci di rigore la Svizzera di Petkovic. Il palleggio è delle Furie Rosse, la Svizzera gioca di rimessa, il talentuoso Shaqiri si muove tra le linee cercando in qualche modo di creare scompiglio tra la difesa spagnola. Ferran Torres e Rodriguez spingono sulle fasce ma la Spagna sembra avere il pallino del gioco. Il match si sblocca all’8′ con un tiro di Jordi Alba che viene sporcato da Zacaria che devia in porta un pallone pressochè imparabile. Morata viene sostituito al 54‘, Luis Enrique inserisce Gerard Moreno oltre a Dani Olmo per Sarabia. Però il momento favorevole della Svizzera arriva al 68′ pasticcio combinato Laporte-Pau Torres che lancia Freuler che successivamente vede Shaqiri libero in mezzo all’area, tiro, gol e 1-1. Freuler al 77′ si prende il rosso diretto lasciando la squadra in 10 uomini. Nei supplementari è un grande Sommer a negare l’urlo del gol al gruppo di Luis Enrique e così si va ai rigori. Dal dischetto sbagliano, tra gli spagnoli, Busquets (palo) e Rodri (parata di Sommer), mentre gli elvetici sono ancora più imprecisi con gli errori di Schär (parata di Unai Simon), Akanji (parata) e Vargas (tiro alto). Oyarzabal trasforma il rigore che dà la qualificazione alla Spagna.
Barella in gol
Italia – Belgio: 2-1 Prima la rete di Barella e poi di Insigne regalano il doppio vantaggio alla squadra di Mancini. Lukaku accorcia le distanze con un rigore contestato. E’ stata una grande partita quella degli azzurri, la banda di Mancini approda a Wembley per la semifinale contro la Spagna. Una vittoria meritata, non solo nel risultato, ma tanto, tantissimo nel gioco e nell’atteggiamento. con un primo tempo perfetto, dove prima Barella (su assist di Verratti) buca Courtois dopo che pochi minuti prima il direttore di gara aveva giustamente annullato una rete di Bonucci per fuorigioco. L’Italia preme sull’acceleratore, Donnarumma chiude la porta sulle poche iniziative deI Diavoli Rossi guidati da Lukaku. Gli Azzurri giocano benissimo, e trovano anche il raddoppio con una magia fantastica da fuori area di Insigne che mette la palla sotto il sette della porta belga. Partita in cassaforte, ma nel finale un penalty molto generoso viene insaccato da Lukaku, partita riaperta.
Chi si aspettava un Belgio arrembante nella ripresa resta deluso, perché sono sempre gli azzurri a fare la partita con una sola eccezione quando Lukaku a porta vuota spara addosso a Spinazzola, l’Italia ringrazia. Il terzino sinistro della Roma è anche l’unica grande vera nota dolente della serata italiana, perchè è costretto a uscire in lacrime e in barella per la sospetta rottura del tendine d’achille, peccato per il comportamento dei tifosi belgi che lanciano in campo varie bottigliette pensando che il nostro ragazzo stia bleffando…purtroppo non è così. I ragazzi di Mancini però non abbassano la guardia, anzi in contropiede potrebbe arrivare la terza rete, Donnarumma (strepitoso in almeno 2-3 occasioni e la difesa azzurra resistono con ordine all’assedio finale dei Diavoli Rossi, regalandosi con pieno merito la semifinale martedì 6 luglio alle 21:00 contro la Spagna di Luis Enrique.
La Danimarca sogna
Danimarca – Repubblica Ceca: 2-1 La Danimarca irrompe nelle semifinali e sogna il 1992. La squadra guidata da Kasper Hjulman vince 2-1 contro la Repubblica Ceca e approda a Wembley per le semifinale londinese, ma soprattutto prova ad alimentare un sogno che, dopo la sconfitta nella sfida d’esordio contro la Finlandia e il dramma per il malore di Eriksen sembrava pura astrazione. Kjaer e compagni match dopo match hanno cambiato veramente marcia, e adesso vedremo se sarà l’Inghilterra o l’Ukraina a giocarsi la finale. Al 5′ Thomas Delaney porta in vantaggio i danesi, raccogliendo un angolo di Stryger Larsen mettendo in rete con un preciso colpo di testa. I Cechi accusano lo svangaggio e sembrano non trovare una via d’uscita, al 42′, arriva il raddoppio grazie a Kasper Dolberg, grazie alla bella iniziativa sulla fascia sinistra di Maehle, davvero incontenibile, che pesca il compagno in area, la conclusione di Dolberg è precisa e finisce alle spalle di Vaclik. A inizio secondo tempo la partita cambia subito, la Repubblica Ceca riapre il match dopo 4′, con Schick, con un gran destro al volo dal centro dell’area, Schmeichel battuto e giochi riaperti. Nei minuti finali arriva l’arrembaggio dei Cechi ma Schmeichel e l’intera retroguardia tengono a bada gli avanti in maglia rossa, alla fine è festa danese in campo… e il sogno continua.