Italia Campione d’Europa dopo 53 anni.
4 min readFootball is coming home… certo perchè il calcio in Italia è una cosa seria, un gioco che muove intere generazioni di tifosi, di famiglie, di ragazzi, il calcio è cosa seria nel bel paese. 53 anni e nel giorno esatto del 39° anniversario del trionfo mondiale in Spagna la banda di Mancini alza la Coppa, e dove la alza? Nel tempio del football, Wembley. La nostra vittoria passa per le mani di Gigio Donnarumma, la decide lui con due splendide parate sui tiri di Sancho e Saka e dal palo di Rashford. Ma veniamo alla partita.
Tutti si aspettano un inizio tranquillo, di studio, di prendere le misure all’avversario, invece al primo affondo i Tre Leoni di sua Maestà Elisabetta vanno in gol con una ripartenza terrificante, palla a Trippier, lancio sul secondo palo difeso da Donnarumma, Di Lorenzo stringe troppo, Bonucci e Chiellini chiudono sul primo palo, Shaw liberissimo sul secondo palo, impatta benissimo di collo pieno e palla in rete, sono passati 1 minuto e 55 secondi, Wembley esplode di gioia.
Shaw porta in vantaggio gli inglesi
Inizio di match pazzesco, Mancini non crede ai propri occhi, gli azzurri sentono il colpo, mentre dall’altra parte uno stadio vestito di bianco fa sentire il suo ruggito. L’Italia non riparte, i ragazzi sono delusi, le trame di gioco sono chiuse, Southgate ha rinforzato le corsie giocando a 5 dietro, il giro palla degli azzurri sbatte contro il muro di casa. Mancini predica calma e gioco, tranquillità, ma in certi atteggiamenti dei nostri giocatori si percepisce il nervosismo della squadra. L’unico che sembra provarci veramente e Chiesa, una sua incursione sulla destra con conversione al centro con successivo tiro che sfiora il palo fa gridare al gol, ma la palla controllata da Pickford scivola a lato. Insigne, prova a pungere in velocità, ma manca di precisione all’ultimo tocco. Nella ripresa Mancini non attende molto, al 9′ fuori Barella ammonito e Immobile, dentro Cristante e Berardi, i nostri azzurri ci provano con Insigne falso 9, Berardi e destra e Chiesa spostato a sinistra. Al 17′ ancora Chiesa ci prova, gran tiro appena entrato in area e deviazione superba del portiere inglese. Al 22′ arriva il gol del pareggio, perchè il gol iniziale inglese ha bloccato i bianchi di casa che sono sembrati frenati dal vantaggio, solo difesa e contropiede (sembra lo stile italiano), noi invece abbiamo piano piano macinato gioco e idee. Angolo dalla destra, mischia in area, Chiellini viene steso da Stones ma prima che intervenga il Var l’azione prosegue; colpo di testa di Verratti (il più piccolino di statura) sul palo e pallone che rimbalza sul piede di Bonucci, velocissimo a infilare la porta di Pickford. La curva alle spalle del portiere esplode di felicità.
Bonucci pareggia
Da qui in avanti gli inglesi si difendono ancora di più, mentre l’onda azzurra sulle ali dell’entusiasmo spinge ancora di più. Il fraseggio italiano adesso diventa importante, da fastidio perchè l’Inghilterra corre a vuoto, non trova più il tempo delle ripartenze, adesso in campo c’è solo più la banda di Roberto Mancini. A 5 minuti dal 90’ Mancini toglie Chiesa, acciaccato, per Bernardeschi, ancora una volta la formazione dell’Italia viene ribaltata, Insigne in mezzo con due ali pronte a colpire. Nei supplementari, altro cambio, dentro Belotti, fuori Insigne, Bernardeschi largo a sinistra. Pochi minuti dopo esce Verratti e spazio a Locatelli. La rosa degli azzurri da ampie garanzie e Mancini lo sa. Verso la fine dei supplementari ecco ancora un cambio, fiuori Emerson (che ha ben giocato) e dentro Florenzi di rientro dall’infortunio.
Il titolo di Campioni d’Europa si disputerà ai calci di rigore, abbiamo fiducia nei nostri tiratori e in porta abbiamo un portiere che sa il fatto suo.
Rigori: Berardi (It) gol, Kane (In) gol, Belotti (It) parata, Maguire (In) gol, Bonucci (it) gol, Rashford (In) palo, Bernardeschi (It) gol, Sancho (In) parata, Jorginho (It) parata, Saka (In) parata.
Donnarumma lo para
ITALIA CAMPIONE D’EUROPA
Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson (13′ sts Florenzi); Barella (9′ st Cristante), Jorginho, Verratti (6′ pts Locatelli); Chiesa (40′ st Bernardeschi), Immobile (9′ st Berardi), Insigne (1′ pts Belotti). A disp.: Sirigu, Meret, Pessina, Acerbi, Bastoni, Toloi. All.: Mancini
Inghilterra (3-4-2-1): Pickford; Walker (14′ sts Sancho), Stones, Maguire; Trippier (25′ st Saka), Philips, Rice (29′ st Henderson, 14′ sts Rashford), Shaw; Mount (9′ pts Grealish), Sterling; Kane. A disp.: Ramsdale, Johnstone, Ming, Coady, Calvert-Lewin, James, Bellingham. All.: Southgate
Arbitro: Kuipers (Ola)
Marcatori: 2′ Shaw (In), 22′ st Bonucci (It)
Ammoniti: Barella, Bonucci, Insigne, Chiellini, Jorginho (It), Maguire (In)
Adesso la festa azzurra può iniziare, le lacrime di Roberto Mancini, l’abbraccio con tutto lo staff azzurro, in particolare con Vialli emozionano tutti quanti, i ragazzi in campo corrono all’impazzata alla ricerca della felicità che è a due passi, la Coppa sembra sorridere alla corsa folle di questi ragazzi in maglia azzurra, il Presidente Mattarella in tribuna con Berrettini primo italiano a giocare una finale nel tempio del tennis mondiale (Wimbledon) gioiscono dalla vittoria. In tutto il Paese, esplode la festa, l’Italia è Campione d’Europa, siamo Campioni, Dopo il Titolo Mondiale del 2006 e le delusione che sono arrivate dopo, questa magica serata ci porta una felicità che la squadra azzurra ha meritato, un gran gruppo, affiatato, unito, con un solo obiettivo … giocarsela con tutti, fino alla fine…e ci sono riusciti alla grande.