Attimi di paura al St. James Park
2 min readDurante il match di Premier League tra Newcastle-Tottenham un tifoso sugli spalti accusa un malore. Fondamentale il ruolo di Reguilon, difensore ospite che rendendosi subito conto che sulle tribune stava succedendo qualcosa ha chiesto all’arbitro Marriner di interrompere il gioco, e con l’aiuto di Dier, hanno permesso l’intervento dello staff medico.
Reguilon, dopo aver sentito i tifosi urlare “Stop, stop!” per chiedere la sospensione della gara, ha visto l’uomo disteso e ha detto al direttore di gara che non era in grado di proseguire. Harry Kane intervistato al termine della partita ha detto che si tratterebbe di un ragazzo, il Board del Newcastle sui vari social ha fatto sapere che “la persona è stata stabilizzata e trasportata in ospedale”. Ricoverato al Royal Victoria Infirmary, adesso è cosciente e tranquilla.
Per fortuna questa volta è andato tutto bene, il calcio, lo spettacolo è andato avanti appena saputo delle condizioni del tifoso, ma la cosa importante è stato il fermarsi, c’erano le condizioni per giocare? forse si forse no… ma il fattore umano ha inciso in maniera decisa su questa vicenda, un pò di umanità, un pò ritornare con i piedi per terra, la vita è una è non va sprecata, fermarsi si può, si deve, il silenzio sceso in tutto lo stadio, in tutti i partecipanti, ci fa riflettere, questo è il football che ci piace.
Una giornata che doveva essere di festa per l’insediamento della nuova, ricchissima proprietà saudita, stava per essere funestata da una vera e propria tragedia, alla fine il match è ripreso, gli Spurs di Espirito Santo si portano a casa i tre punti in palio. A passare in vantaggio sono i padroni di casa con Wilson, con tutta la dirigenza a festeggiare in tribuna, poi le cose sono cambiate, la tecnica e la potenza degli ospiti hanno avuto la meglio, pareggio di Ndombele, sorpasso di capitan Kane e chiusura dei giochi con Son, a niente serve l’autorete di Dier per il 2-3 finale… ma oggi il risultato conta poco, resterà lo stop del match, l’intervento dello staff medico, il silenzio dello stadio, il dramma sfiorato, la vita che riprende, che riparte, e siamo sicuri che al prossimo boato dopo un gol dei Magpies il nostro tifoso sarà al suo posto con le mani al cielo nel suo solito ringraziare “yeahhhhhh”!!!