29 Novembre 2024

Liberodicalciare

Spalti on the road

Un week-end che sa di meta

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Sei Nazioni di rugby 2022: l'Italia vince in Galles 22-21 - la Repubblica

Ange Capuozzo

Di solito mi piace scrivere di football, ma ogni tanto arrivano notizie che non si possono sorvolare, sabato ad esempio a Cardiff in Galles gli azzurri del Rugby hanno interrotto la nerie negative di sconfitte a 36 partite, partite che hanno messo anche in dubbio la partecipazione dell’Italia al prestigioso torneo del “6Nazioni”. Non è facile afforntare ogni partita sapendo che sei la vittima designata, non è facile per niente, ne fisicamente, ne mentalmente, ogni match sei lì a giocartela partendo sempre sotto, le mischie si fanno dure, le corse sempre più lunghe, i calci, i placcaggi sempre più difficili… ma oggi, 19 Marzo 2022 l’Italia c’è, e si è meritato il rispetto del pubblico e degli avversari, ancora tramortiti e increduli di quello che era successo. Mi piace la palla ovale, ne rispetto il contatto tra i giocatori, le mischie, il pubblico, il contorno, gli stadi, non sono un grande esperto, conosco le regole, capisco le dinamiche del gioco, e i match importanti cerco di non mancarli, sogno di metter piede al Twickenham Stadium, sono certo che lo farò.

Ange Capuozzo, 22 anni, 2 mete all’esordio in azzurro contro la Scozia, poi oggi quella sua fantastica discesa nel cuore dei gallesi è stata una cosa meravigliosa, io mi immaginavo da un momento all’altro il durissimo placcaggio che tutti aspettavano, io già sentivo il rumore dell’impatto, la botta corretta sotto il petto, gambe piegate, con l’inesorabile caduta a terra con lo sforzo disumano di tenere la palla e appoggiarla al compagno se mai fosse arrivato… invece finta verso il centro, difensore sorpreso, metri guadagnati, “fuga per la vittoria” non per il film, la linea laterale vicinissima ai suoi piedi, speriamo non la tocchi, il giudice di linea in corsa anche lui, Capuozzo… un nano secondo per guardarsi attorno, c’è nè ancora uno, di quei meravigliosi guerrieri in maglia rossa, quei bestioni sono lì, è un’attimo, l’azzurro sa cosa fare, ha preso la sua decisione, potrebbe lanciarsi contro questo treno rosso, e provarci , sperare di entra nella storia, invece…. da vero fuoriclasse, da vero eroe, da vero azzurro decide di coinvolgere un suo compagno, lo sente a pochi passi dietro di lui, un ultimo sguardo, palla a sinistra per Padovani che riceve e a tutta velocità si invola per la meta sotto i due pali, calcio di Garbisi… gol, ah nò, qua parliamo di Rugby, trasformazione eseguita perfettamente, Italia – Galles 22-21… esplosione di gioia in campo e sulle gradinate, veramente bello, da lacrime, dopo 7 anni l’Italia interrompe la striscia negativa, e fa capire che gli azzurri ci possono stare nel 6Nazioni, il rispetto dei vinti, delle vittime designate, onore a voi ragazzi, ve lo siete meritati.

Adams regala la sua medaglia a Capuozzo

Adams e la medaglia

A fine gara, i rugbisti si abbracciano in mezzo al campo, sono strette di mano sincere, vere, il campo sembra disegnare un’azione perfetta, delicata, la mischia è finita, le corse anche, la bandiera italiana sulle spalle di Capuozzo, l’azione fatta da questo ragazzo resterà negli annali del gioco del Rugby…ma poi che succede?, Josh Adams, premiato come miglior giocatore della partita si avvicina a Capuozzo, i due parlano, Adams sembra allungare dopo aver dato una carezza al ragazzo la sua medaglia, come a dire
“hei ragazzino, con la tua azione, la tua discesa folle a tutta velocità, la medaglia la meriti tu, tieni“…un gesto di sportività, di lealtà che poche volte si vedono nello sport, e Capuozzo che fa?…”grazie Adams, a me basta il pensiero, e solo il fatto che tu sia qua a parlarmi mi fa felice, grazie ma non posso accettarlo, tu sei di un’altra categoria, non posso accettarlo, grazie infinite, io ti rispetto e il tuo gesto resterà.” . Un onore incredibile, un gesto di una sportività rara: Ange lo guarda, ancora sorpreso dal gesto del gallese. Questo è il rugby.

“Non so come mi sia venuto in mente di fare quell’azione: ho come un buco nero, tutto è successo così velocemente. Nella testa ho soltanto le emozioni di una vittoria indescrivibile (Ange Capuozzo)”

Capuozzo e la sua fuga vincente

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