Il Real vince la sua 14^ Coppa Campioni
5 min read28 Maggio 2022: Real Campione per la 14^ volta… ma da dove iniziamo questa magica serata? Proviamoci, perchè sono così tante le cose-emozioni da raccontare che rischiamo di perderci. Allora, pronti e via e la partita viene posticipata di circa 15 minuti, si parla di problemi agli ingressi per i tifosi Reds, le telecamere dall’alto all’esterno dello stadio fanno vedere dei grossi assembramenti vicino ai tornelli, fin qua uno può pensare tutto normale, ci sarà il tutto esaurito e un pò di ritardo ci può stare… dai 15 minuti si passano ai 30 minuti e qui qualcosa sembra non andare bene. Le prime notizie da fonti ufficiali parlano di presenza di tanti tifosi senza biglietto mischiati ai possessori dei tickets, insomma un gran pasticcio, tutto bloccato, tutti fermi, le prime immagini fanno vedere alcuni tifosi che scavalcano le cancellate per intrufolarsi all’interno dello stadio, altri con il biglietto in mano che si agitano (giustamente ) per entrare, si vedono bambini piangere per il grande caos presente. La polizia presente all’esterno cerca di tenere sotto controllo la situazione, vengono lanciati anche i lacrimogeni e come ben sappiamo in questi casi c’è il fuggi-fuggi generale, perciò altro caos e panico tra la gente… insomma brutta situazione e brutta figura per i francesi che hanno l’organizzazione dell’evento. In questi casi l’unico modo per evitare assembramenti è realizzare dei pre-filtraggi, “hai il biglietto? vai avanti, sei senza? resti indietro”.
Parigi – Stade de France – Ore 21,37 Inizia la finale di Champions, 67^ edizione, la 30esima da quando viene chiamata Champions League. Ma prima fatemi dire due cose sulla cerimonia d’epertura per questa edizione… una cosa mai vista, fuori luogo, lontana dal contesto calcistico, la cantante Camila Cabello sembra uscita da un video musicale, si poteva fare meglio, magari qualcosa che riportasse il football alla gente, ai bambini, al popolo… ma forse sono io che sono fuori contesto.
Inizia la partita, sugli spalti adesso la macchia rossa di Liverpool sembra più compatta, molti sono entrati, e tantissimi sono ancora fuori dallo stadio, ci saranno polemiche e anche tante.
La truppa di Jürgen Klopp sembra sentire meglio la gara, infatti già al 15′ è Salah a scaldare le mani del portiere Courtois, al 18′ Manè appoggia al limite dell’area per Alexander-Arnold che calcia alto da buona posizione, passano due minuti ed ecco la grande occasione per i Reds, Manè parte in velocità, entra in area, rientra sul destro tiro da distanza ravvicinata, sembra un tiro imparabile, invece Courtois va giù e devia la palla con la mano sinistra… la palla tocca il palo e il portiere la neutralizza ancora, brivido per i tanti tifosi dei bianchi di Spagna. Il Real sembra abbastanza toccato da questo inizio di gara, difesa attenta, bassa, lasciano l’iniziativa ai Reds e provano le ripartenze con Vinícius e Benzema senza però creare tanti grattacapi alla retroguardia guidata in porta da Alisson.
I rossi spingono ancora sull’acceleratore, prima Manè e poi Henderson vanno ancora vicini al gol, ma niente da fare anzi al 42′ lancio in profondita per Benzema, controllo, dribbling, Allison chiude lo spazio, tocco indietro, sulla palla si buttano due-tre giocatori, la palla ritorna al francese che mette in rete, bianchi in vantaggio, festa sulle gradinate, tutti fermi, c’è il check-gol al Var, minuti interminabili, fuorigioco, non fuorigioco, alla fine braccio alzato dell’arbitro francese Turpin.
Nella ripresa le cose sembrano non cambiare, ma attenzione perchè in campo c’è il Real di Carlo Ancelotti, una squadra che sembra dormire, attendere, studiare, ma che nei match precedenti ci ha insegnato che la fiammata può arrivare in qualsiasi momento… Diaz pericoloso al primo minuto della ripresa… 58′ fuga di Valverde sulla fascia destra, rientro in velocità, tiro-cross rasoterra che taglia in due la difesa dei Reds, Vinicius impatta con il piede destro mettendo dentro per il vantaggio blancos, una vera mazzata per i ragazzi di Klopp.
La reazione di Van Dijk e company non si fa attendere, al 63′ tiro di Salah e paratona di Courtois, i minuti per il Liverpool sembrano passare velocemente, arrivano i cambi, trazione anteriore per i figli dei Beatles, dal 75′ l’attacco si presenta così… Firmino-Manè-Salah-Diogo Jota-Alexander-Arnold, tutti alla ricerca del pari. Parata incredibile di Courtois al 79′ ancora su tiro di Salah, il portiere belga sembra avere un conto aperto con l’egiziano… 82′ tiro di Salah, Courtois devia in angolo, il Real esce dalla propria mettacampo nel momento giusto, contropiede che potrebbe chiudere la gara invece palla persa malamente, Carlo Ancelotti si dispera in panchina. Il difensore destro del Real Carvajal come dice il telecronista Marianella su Sky dice “il difensore spagnolo meriterebbe 11 in pagella” confermo anche io, superlativo.
Allo scadere della partita dal settore Reds parte come sempre il canto You’ll Never Walk Alone, che si vinca o si perda non camminerete mai soli, tutti in piedi solo applausi.
Dopo 5 minuti di recupero arriva il triplice fischio finale dell’arbitro francese, la gioia dei tifosi-giocatori spagnoli può iniziare, dall’altra parte la delusione dei ragazzi di Klopp fa da sfondo alla gioia irrefrenabile della truppa di Carlo Ancelotti, per lui sono 6 le coppe portate a casa, 4 da Manager (Record assoluto) e 2 da giocatore. Bello il gesto di Benzema che lascia la fascia da capitano a Marcelo, per lui 25° titolo personale con il Real Madrid.
Non è stata una finale entusiasmante da parte dei bianchi di spagna, ma una finale si gioca anche così, tattica, attenzione ai dettagli, esperienza, attesa… il cammino della truppa di Carlo non è stata facile, prima i francesi del Psg con il favore dei pronostici, poi il Chelsea, per poi finire contro la corazzata di Pep Guardiola, i veri favoriti di questa edizione, invece… in finale ci è arrivato il Real Madrid e la tradizione, il carisma, la storia hanno avuto la meglio sulla banda di Klopp. Onore ai vinti, hanno sicuramente interpretato la gara alla ricerca del gol più dei blancos, le occasioni ci sono state, ma oggi hanno trovato un muro invalicabile di nome Courtois, vero man of the match della finale… e comunque vedere quel sopracciglio alzato di Carlo fa sempre una gran tenerezza, come l’abbraccio con il figlio Davide (suo secondo in panchina) che rende tutto più umano… senza dimenticare quel pianto del bambino fuori dallo stadio fermo ai cancelli con il biglietto in mano… voto 4 ai francesi per l’organizzazione e gestione dentro e fuori dallo stadio.
LIVERPOOL-REAL MADRID 0-1
Marcatori: 59′ Vinicius
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Konaté, Van Dijk, Robertson; Fabinho, Henderson (77′ Keita ), Thiago (77′ Firmino ); Salah, Mané, Diaz (65′ Diogo Jota). All. Klopp
REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Carvajal, Militão, Alaba, Mendy; Modric (90′ Ceballos ), Casemiro, Kroos; Valverde (85′ Camavinga ), Benzema, Vinicius Junior (93′ Rodrygo). All. Ancelotti
Arbitro: Turpin (Francia)
Ammoniti: Fabinho (L)