29 Settembre 2024

Liberodicalciare

Spalti on the road

Plough Lane ritorna e la Crazy Gang rivive.

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Vinnie Jones

Se dico Wimbledon molti di voi penseranno al mondo del tennis, alla storia, alla tradizione, alle fragole, alla panna, al campo verde diviso a metà dalla rete, dal bianco immacolato delle divise dei tennisti, dai cappellini in testa alle signorine in tribuna, già, mentre scrivo adesso vedo benissimo queste immagini viste e riviste… ma se poi mi scappa un mezzo sorriso non posso non pensare al tunnel che porta in campo al vecchio Plough Lane, un campo da calcio, o meglio di football come piace a me, un campo piccolo, particolare, unico nel suo genere, lo guardavi e ti rendevi conto che giocare qua non sarebbe stata una passeggiata. Di cosa stiamo parlando? di una piccola Società di calcio, venuta su dalla quarta serie, e che adesso si ritrova tra i grandi del calcio inglese. Poi accadde che un bel giorno quella squadra si ritrovò a Wembley per disputare la finale di Fa Cup, già, era il 14 Maggio 1988, sugli spalti sono in 98.000 mila, tutti in attesa del fischio d’inizio tra i rossi di Liverpool e i blu del Wimbledon, una finale tutta da vivere, con i Reds nettamente favoriti per la vittoria finale. Invece il dio del football quel giorno decise di rimescolare le carte, di creare un coup de théâtre, un ribaltamento delle regole non scritte del calcio. La Crazy Gang quel giorno si aggiudicò la finale e la Coppa con la rete di Sanchez al 37′, quella squadra poco amata dai vertici della Lega, quei mocciosi dalla faccia sporca, i ragazzacci poco disposti al fair play, più propensi al gioco maschio e alla palla lunga che al tocco fine, quel giorno vennero portati in trionfo come eroi nazionali. L’allenatore che diede vita a questa squadra fu Dave Basset assieme al proprietario del Wimbledon, Sam Hammam. Il presidente rappresentava bene lo spirito di quel gruppo, era infatti lui il primo ad accendere il fuoco in quel magnifico gruppo di canaglie. Dave Beasant detto Lerch per via della sua somiglianza con il maggiordomo della famiglia Addams, Eric Young il leader difensivo, indimenticabile con la sua fascia di lana che portava sempre in testa, John Fashanu una vera tempesta per i difensori avversari, Dennis Wise il giocatore con più talento in squadra, mentre Vinnie Jones era la diga in mezzo al campo, ecco loro erano i rappresentanti più famosi di questa squadra, e vedere quel giorno Lady Diana consegnare la Coppa al capitano Beasant, era un notevole shock da digerire, quel giorno l’eroe della partita si dimostrò il portiere dei Dons Beasant, bravo a parare un calcio di rigore, il primo in una finale di Fa Cup… perciò altro record per la Crazy Gang

Questo fu il momento più grande per questa piccola grande Società, ma torniamo indietro nel tempo. Plough Lane, dicevo prima, stadio piccolo, tunnel che portava in campo molto stretto, Jones, era probabilmente il giocatore più duro, il più deciso tra le file dei padroni di casa, per lui iniziare la gara voleva dire entrare in guerra, entrare tra i guerrieri, tra i gladiatori, tra i leoni. In quel Tunnel non si contavano le provocazioni, gli sguardi truci, alcuni dicono che si mimavano anche i possibili infortuni agli avversari, ma ci immaginiamo le scene? Il Plough Lane è stato fondato nel lontano 1912, poi nel 1991 con l’entrata in vigore delle nuove normative del Taylor Report e vista l’impossibilità di adeguarlo il Wimbledon abbandonò lo storico impianto disputando l’ultimo match contro il Crystal Palace il 4 Maggio del ’91, perdendo tra l’altro per 3a0.

Il destino volle che il Wimbledon chiese ed ottenne di poter giocare a Selhurst Park, proprio lo stadio del Crystal Palace, ci giocò per molti anni, Plough Lane fu ancora utilizzato dalle giovanili dei Dons e Palace prima di essere demolito nel 2002. Ma le miserie non erano ancora finite, all’orizzonte c’erano ancora mille drammi da vivere.

Nel 2000 il Wimbledon retrocesse in seconda divisione, ma la Società non rinunciava a cercare una soluzione per risolvere il problema dello stadio, si arrivò addirittura a proposte indecenti, come trasferire il Club a Dublino, poi arrivò la soluzione no-soluzione per i tifosi storici, infatti si accettò la proposta di trasferire il Wimbledon a Milton Keynes, azione che venne accettata dalla Football League nel 2002 con la fondazione del MK Dons nel 2004. Trasferire il Club a 80 km a nord-ovest di Londra, e cambiare il nome del Club era la scelta peggiore che si potesse fare, i tifosi dei Dons scesero in piazza, nelle vie del quartiere, ma a nulla portarono queste inizative finchè un gruppo di tifosi prese la posizione di fondare l’AFC Wimbledon. Ripartirono dalle categorie dilettantistiche fino a ritrovare passo dopo passo il calcio professionistico con la promozione in League Two nel 2011.

Oggi, Giovedì 3.11.2020 è una data che molti di noi amanti di un football romantico ricorderanno, si perchè 29 anni dopo l’ultima volta, Plough Lane ha riaperto le porte in una partita ufficiale del Wimbledon, oggi il Wimbledon ha affronatato il Doncaster in un match valevole per la Lega One, il primo gol per la squadra di casa è stato realizzato al ’18 da Joe Pigott, che poi ha replicato all”82, alla fine in pieno recupero gli ospiti hanno agguantato il pari e il match è terminato in parità per 2a2. Ma oggi la cosa importante e che il Wimbledon è tornato a casa, non nel punto esatto del vecchio impianto ma sulla sponda opposta del fiume Wandle, ma sono tornati a casa.

il Wimbledon ha studiato la realizzazione del nuovo Plough Lane nel 2013 con l’obiettivo di tornare nel suo quartiere storico tra la sua gente. Oltre al progetto dello stadio è stato sviluppato insieme alla Galliard Homes un gruppo di 3 edifici con tanti appartamenti residenziali, il progetto è stato realizzato dalla Sheppard Robson.

Plough Lane – London, ENGLAND

L’intera area è stata riqualificata e la zona del Wimbledon Greyhound Stadium dedicato alle corse dei cani e sfruttato anche per le gare motociclistiche è stato demolito nel 2017-18. I lavori per il nuovo Plough Lane sono iniziati nel 2019 e sono terminati nel settembre del 2020.

Il Nuovo Plough Lane adesso può ospitare circa 9.000 persone, ma l’impianto potrà arrivare fino a 20.000 posti.

il Direttore Generale del Wimbledon Ivor Heller ha dichiarato «Se nel 2002, quando stavamo rifondando il club, qualcuno ci avesse detto che oggi saremmo stati in League One, con una società gestita direttamente dai tifosi e con uno stadio nuovo ancora a Plough Lane, l’avremmo preso per matto!», «Questo è tutto quello che tanti di noi hanno sognato fin dall’inizio. Ci hanno detto che non ce l’avremmo fatta, che sbagliavamo anche solo a provarci».

Ivor Heller, Director, AFC Wimbledon

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