Ciao Mister

Ciao Mister, mi saluta così uno dei miei ragazzi, ciao ragazzo, come stai? Bene mi dice, “sai Mister, qualche giorno fa parlavamo di te” chi? chiedo io, e lui ” io e i miei amici, quelli che giocavano con te, sai Mister, abbiamo ricordati i vecchi tempi”, bei tempi vero?, che ricordi, ogni tanto mi capitano sotto mano vecchie fotografie e anche il mio quaderno con tutte le note, formazioni, e tutto il resto, e lui “Mister, che gruppo, che squadra, eravamo proprio forti, in tutti i sensi e tu Mister eri il capo”…e si ragazzo, eravamo proprio una bella banda, sai Mister mi dice “però noi ricordavamo non solo le vittorie, i gol, o le sconfitte, noi ricordavamo gli allenamenti, le parole, ricordavamo come preparavi le partite, le risate, e poi via, quando era ora di lavorare si lavorava tanto e bene, tu sapevi trovare le parole giuste, ehh Mister”, ma no ragazzo, eravate voi a fare la differenza, eravate bravi, molto bravi, si mi risponde, “ma tra noi c’erano anche teste calde, come quella volta che io e un mio compagno avevamo avuto una bella discussione e c’era molta tensione, poi tu sei intervenuto dicendo, ok, qua nessuno si allena se prima non risolviamo il problema…mezzora dopo eravamo tutti in campo”. E si ragazzo, è stato proprio un bel periodo, avevamo creato qualcosa di magico tra noi, c’era rispetto e amicizia, e nell’aria sentivamo che era arrivato il momento di raccogliere qualche soddisfazione, ” si Mister, sai una cosa? sai quando dicevi …dai, prendiamoci 2 orette tutte per noi, dimentichiamo tutto, ecco… dopo anni ho capito” …ehhh si ragazzo, è stato davvero un periodo importante, almeno per me, “anche per noi Mister”. Ma tu giochi ancora? “No Mister, adesso lavoro, non ho più tempo, ma è vero che non alleni più?”, si niente più campo, ho dovuto ascoltare il mio corpo, ero stanco, dovevo rifiatare. Sai ragazzo che sono quasi 10 anni da quel Campionato vinto, dal titolo di Campioni Provinciali, che ricordi… ” Mister, che anno magico, che sofferenza, una vittoria pazzesca, siamo cresciuti tanto grazie a te… però tu senza pallone non ti vedo, Mister, e come farai?” Ecco già sono in crisi così, se poi tu mi dici certe cose…(risata generale) chissà come andrà a finire, oh mi raccomando, nessuna cazzata eh? “Tranquillo Mister, tutto ok, ma ti ricordi a Bra? Certo che mi ricordo, a Robilante 3a0, poi al ritorno primo tempo 0a3 per noi , poi guardavamo troppo l’orologio e i padroni di casa ci ripresero 3a3, ma eravamo troppo tosti e la portammo a casa… era come avevi detto tu Mister “Se giochi con Cuore non c’è nè, e mi ricordo le tue lacrime Mister“… ma va, che dici (rido), era l’illuminazione, era troppo forte…“si si Mister”, ciao ragazzo adesso vado, prendo la bici, “ciao Mister, stammi bene anche tu” ciao ragazzo, pedalo e a un certo punto mi giro e lo guardo andare via con la sua classica andatura da bulletto da strada (rido, perchè so che un bravo ragazzo), a un certo punto si volta anche lui e mi saluta alzando la mano, ciao ragazzo, mi portano via i ricordi, le immagini, beh… (rido) forse non immaginano nemmeno il regalo che mi hanno fatto… adesso però non ricordo cosa ero uscito a fare, boh, sarà mica importante mi dico… dai maledetta malinconia, portami via, portami lontano, trallallero trallallà…