29 Novembre 2024

Liberodicalciare

Spalti on the road

Il Milan è Campione d’Italia

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22/05/22: Mapei Stadium – Reggio Emilia.
Il Milan si laurea Campione d’Italia superando il Sassuolo per 3-0, reti di Giroud (doppietta) e Kessié. La gara è stata arbitrata da Daniele Doveri della sezione di Roma. Per i rossoneri si tratta del 19esimo scudetto della sua storia, 11 anni dopo l’ultimo.
Una volta trovati i biglietti l’ansia comincia a salire, la paura di venir raggiunti in vista del traguardo, come capita spesso nel mondo dei ciclisti, vai in fuga, pensi di avercela fatta e a una manciata di metri dal traguardo ti vedi arrivare il treno dei velocisti e bang, fregato. Per il Milan il Campionato 2021-22 non è stato come andare in fuga e vedere il traguardo, è stato un lottare continuo con l’Inter e il Napoli, tra alti è bassi, tra recriminazioni, a volte anche torti arbitrali e anche errori, ma se vogliamo dirla tutta la squadra di Mister Pioli è stata la compagine più regolare, e poi diciamola tutta … nell’attimo che i neroazzurri hanno perso incredibilmente a Bologna il Milan non ha più sbagliato un colpo di fatto meritandosi un match ball importante, che non ha fallito.

Il Mapei Stadium di Reggio Emilia può contenere circa 22.000 persone, ma una volta raggiunto lo stadio ci accorgiamo che oggi sarà come giocare in casa, vediamo solo macchie rossonere, bandiere, maglie, sciarpe, tutto che riporta alla fede del Casciavit.

Alciuni tifosi hanno raggiunto lo stadio pur non avendo il biglietto, entreranno, ne sono sicuro, perchè a un certo punto apriranno i cancelli, sempre se il Milan si portarà a casa l’intera posta, o forse basterà anche il pareggio. Una volta dentro lo stadio si respira proprio aria di casa, i pochi tifosi verde nero di casa fanno fatica a farsi sentire nel frastuomo rossonero. La mia prima sensazione osservando lo stadio festoso è che si chiamo “Mapei stadium città del tricolore”… io che sono molto scaramantico penso, “ecco un’altro buon segno… tricolore”, mi piace lo stadio, lo trovo all’inglese, Tribuna nord, sud, est, ovest, completamente staccate tra loro, mi piace un pò meno dov’è posizionato, zona centro commerciale, staccato dalla città.

SASSUOLO: Consigli (82′ Satalino); Muldur, Ayhan, Ferrari (82′ Peluso), Kyriakopoulos; Frattesi (58′ Traore), Lopez (46′ Magnanelli), Henrique; Berardi (67′ Defrel), Scamacca, Raspadori. In panchina: Pegolo, Rogerio, Djuricic, Ciervo, Ceide, Chiriches, Ruan Tressoldi. Allenatore: Alessio Dionisi

MILAN: Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori (81′ Romagnoli), Theo Hernandez; Tonali (46′ Bennacer), Kessie; Saelemaekers (81′ Florenzi), Krunic (72′ Brahim Diaz), Leao; Giroud (72′ Ibrahimovic). In panchina: Tatarusanu, Mirante, Ballo-Toure, Rebic, Messias, Bakayoko, Gabbia. Allenatore: Stefano Pioli

ARBITRO: Daniele Doveri GOL: 17′ e 32′ Giroud, 36′ Kessie (M) NOTE: AMMONITI: Tonali (M); Kyriakopoulos (S)

Troppa la diversità in campo, tecnica, ma soprattutto la voglia del Milan di portare a casa la vittoria è stata devastante, nei primi 30 minuti, c’è solo una squadra in campo, i rossoneri tramortiscono i padroni di casa con un’avvio così prepotente da creare almeno 6 nitide palle gol, una più bella dell’altra. Leao sulla fascia e imprendibile, e Giroud ne approfitta per buttare dentro la sua personale doppietta. Contentissimo per Kessie, suo il gol del 3a0, anche se andrà via, ha fatto il suo, onorando la maglia nei migliori dei modi.

Sulle gradinate si piange, la felicità ha mille sfumature, le lacrime sono di goduria pura, uomini, bambini, donne, mamme, papà, mi piace la scena dei bambini mano nella mano con i nonni, guardo, osservo questa tribù del calcio, oggi non ci sono pericoli, nessuno può rovinare questa festa annunciata. Nella ripresa le due squadre muovono il pallone per far scorrere l’orologio, in tribuna si canta, nessuno sente più i trenta gradi e oltre della calura emiliana… vengono aperti i cancelli, c’è gloria anche per i non possessori dei biglietti, i tifosi di casa lasciano le gradinate, il rossonero aumenta sempre di più.

Il mio posto, i nostri posti sono rimasti in bianco, nel senso che abbiamo optato per stare leggermente più in alto, si vede meglio e soprattutto possiamo stare in piedi e non seduti, perchè non siamo al teatro, qua siamo al colosseo, qua lottano i gladiatori… arriva il triplice fischio finale, il Milan è Campione d’Italia, la gente impazzisce di gioia, c’è la rituale invasione di casa, e come fai a mantenere la gente ferma, penso che sia normale, poi si dovrà rientrare ai propri posti perchè ci sarà la cerimonia di premiazione.

Mi piace questa scena… appena ricevuta la Coppa, i ragazzi in maglia rossonera si dirigono verso la curva Sud, la zona calda, quella che non ha mai mollato di cantare, di incitare la squadra, le ultime 5 gare sono state 5 finali, Lazio, Fiorentina, Verona, Atalanta e Sassuolo, il Milan le ha vinte tutte, la Sud non ha mai mollato, questa scena è il giusto tributo che Mister e giocatori dedicano a chi non li ha mai lasciati soli.

Mi godo ogni istante della festa, non c’è nessuna fretta di rientrare, queste sono vittorie che bisogna gustarsi, scendiamo ancora una volta in campo, vediamo solo sorrisi, il football sa regalare felicità… senza dimenticare i momenti difficili, chi non conosce la sconfitta non apprezzerà mai la vittoria.

Buttiamo ancora un ultimo sguardo allo stadio, a me viene da ringraziarlo, ho sempre detto che hanno un’anima, che vivono, che si muovono, se ti fermi e sei fortunato puoi anche sentire il suo battito del cuore.

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