L’alba di un nuovo giorno. Albese-Cavour Camp. di Promozione Gir.C
8 min readAndare a vedere l’Albese era una di quelle cose che mi stuzzicava da parecchio tempo, e così oggi sono salito in macchina e via…il tempo di recuperare Antonio (ricordate? e sempre lui, quello dello stop, palla a terra). Siamo in macchina e chiacchierando un pò di tutto mi viene in mente che potremmo fare un salto dalle parti di Cinzano, frazione Cinzano, intendo il campo sportivo, quello che si vede dalla strada, di fronte alle fabbriche, un campo che nel mio intimo mi ha sempre fatto sognare. Negli ultimi anni mi è sembrato andare indietro, nel senso che mi sembrava abbandonato, sempre di più, ma che fascino mi sono sempre detto, aveva una tribuna vecchia maniera, da calcio anni ’70, chissà chi ci giocava, di voci ne ho sempre sentite molte, oggi mi fermo, dico. Quello che provo una volta sceso dalla macchina è stranissimo, che strana sensazione, un brivido, non vedo le porte, sembra tutto abbandonato, l’erba copre i vecchi gradoni che sanno tanto di football inglese, sembra immenso, non c’è profondità, i pali dell’illuminazione sembrano vecchi soldati rimasti in trincea a guerra finita, resistono, non abbandonano la postazione, convinco Antonio a seguirmi…“Gian, tu sei matto”, vieni Antonio, andiamo in campo.
Guardo la vecchia tribuna, ci sono dei rimorchi di trattori parcheggiati li, non conosco la storia di questo campo, non vedo l’ora di mettermi al lavoro per capire, i gradoni che accompagnano il campo di gioco sono vintage, old football, mamma mia mi dico, che fascino, un cane a poca distanza gioca con il suo padrone, corre veloce sulla fascia, recupera il pallone e lo rilancia….ahhh no e un bastone. Salgo sulla vecchia tribuna, mi accorgo che è piena di vecchi stracci, mi sa che qualcuno la notte la passa qui. Era da una vita che volevo fermarmi, un campo che non so perchè…anzi, adesso lo so, mi ha sempre fatto sognare, si sognare, e oggi con le vecchie sentinelle che mi osservano, anzi a dire il vero sembra che mi accompagnino nel mio-nostro girovagare per il campo, chissà quante emozioni avranno vissuto, mi immagino un pubblico vecchio stile, caldo, passionale…devo capire, chiederò in giro.
Arriviamo ad Alba in largo anticipo, Stadio San Cassiano, enorme, tribuna di dimensioni importanti, Società Centenaria. Riporto queste importanti notizie dal sito ufficiale della Societa Albese Calcio.
“L´Associazione Sportiva Dilettantistica Albese Calcio 1917 è la principale società calcistica di Alba, in provincia di Cuneo, ed attualmente milita nel campionato di Promozione nel Girone C. Il campo di gioco è lo Stadio San Cassiano con capienza spettatori di 2.000 posti, ma la squadra si allena sul campo sintetico Michele Coppino, dotato di 750 posti inaugurato il 30 aprile 1922.
Il migliore risultato agonistico della società è dato nel campionato di Serie C del 1975-1976.“
“Anni Venti e l´inizio della rivalità con il Cuneo”
“Negli anni 20 l´Albese partecipò a diversi campionati di Terza Divisione dell´epoca e in uno di questi conquistò il record di miglior posizionamento della squadra, ancora imbattuto, nella stagione 1924-1925 classificandosi al 2º posto a soli 2 punti dalla promozione in Seconda Divisione (l´odierna Serie B). Restano nella storia, per motivi non propriamente sportivi, le sfide Cuneo-Albese delle stagioni 1927-28 e 1928-29 nel Campionato di Seconda Divisione ovvero la Serie C dell´epoca. Nella prima delle due stagioni sopra citate il derby fra La Fedelissima Sportiva Cuneese ed Albese vide l´andata in programma ad Alba con gli albesi vincitori per 2-0: da segnalare soprattutto le intemperanze dei tifosi locali contro i cuneesi e, a fine gara, la richiesta di avere Alba capoluogo di provincia. I cuneesi si “vendicheranno” (sportivamente parlando) nel girone di ritorno vincendo la sfida-rivincita per 1-0, giocando, dicono le cronache dell´epoca, con una grinta ed una determinazione che permisero loro di avere la meglio su un´Albese più tecnica: il successo fu anche il modo per cancellare l´onta della sconfitta patita all´andata e gli sberleffi subiti dal pubblico di parte avversa.“
Detto questo, capisco benissimo la grande rivalità con il Cuneo. Le due Società si stanno riorganizzando e la speranza e di rivederle presto in alta quota. Oggi l’Albese è prima in classifica del Girone C di Promozione, mancano ancora diverse giornate alla fine e tutto resta ancora in bilico, il Busca segue a 3 punti e oggi arriva il Cavour che non è proprio un avversario facile da domare. Ma prima di iniziare il racconto sulla partita devo soffermarmi ancora un attimo sullo Speaker di casa Ferrero Gino, nei minuti precedenti al fischio d’inizio ha regalato così tanti sorrisi al pubblico che merita un grande applauso per l’avvolgimento totale regalatoci a noi tifosi sulle gradinate, “Benvenuti gentili ospiti, oggi il meteo ci regalerà una giornata soleggiata con leggere velature, Alba, la città del tartufo è pronta ad accogliervi, i nostri prodotti non vi deluderanno, purtroppo le news della cronaca locale ci portano delle brutte notizie…il coronavirus anche, il sole tramonta alle ore…i tifosi ospiti e i suoi dirigenti sono i benvenuti nella nostra casa… e poi attacca con l’inno della Società, un canto caldo, dai toni epici, nessuno lo segue, c’è poco pubblico e la cosa mi sorprende un pò, ma arriveranno in tempo per il calcio d’inizio, il suo nome è Gino Ferrero”.
La partita inizia con il Lutto e il Minuto di Silenzio per Loris Azzaro, aveva 25 anni e la passione per l’arbitraggio. Ieri mattina, un tragico incidente, lo ha portato via. Non c’è altro da aggiungere, se non l’amarezza e il dolore di una giovane vita spezzata, mentre inseguiva un sogno.
l’Albese parte fortissimo, il primo tiro arriva al 6′ minuto con Costa che mette in apprensione la difesa ospite, al 12′ ospiti pericolosi, Cedro di testa alza la mira da ottima posizione, ma in campo si sente la pressione di casa. Brino numero 11 di casa spinge come un forsennato, Delpiano lo serve con ottimi palloni che cominciano a creare qualche problema nelle retrovie dei rossi di Cavour. L’odore del sigaro fumato in tribuna avvolge tutti noi, qualcuno si chiede che odore sia, è dolce penso, non è male. Al 21′ punizione per gli ospiti, palla in mezzo deviazione in angolo, subito dopo il numero uno di casa Lucignani calcia male un rinvio con i piedi ( il campo ha qualche responsbilità, penso) gli avanti ospiti con Gambarella in primis si fiondano in pressione, dalla tribuna emerge l’urlo “portiere Svegliaaaaa”, davanti a noi un gruppetto di tifosi di una certa età la sanno lunga e ne sentiremo delle belle. Brino si lancia in un bel dribbling sulla fascia, tocco in mezzo e la difesa spazza via alla viva il parroco, al 30′ minuto, Messineo numero 9 di casa e capocannoniere di categoria, stoppa, e mette in mezzo per l’accorrente Brino che da due passi mette in rete, Albese in vantaggio meritatamente. Garrone, centrocampista di casa, vera diga in mezzo al campo recupera palloni su palloni, e non si accontenta solo di questo, al 33′ fa gridare al gol con una fucilata dalla lunga distanza che Murano devia in angolo. Due minuti dopo, Brino vero mattatore della prima parte, mette in mezzo per il bomber numero 9 Messineo che va in gol per il 2a0. Dopo pochi minuti l’arbitro Sauna di Novara manda tutti negli spogliatoi per un tè caldo(si userà ancora questa bevanda?). io e Antonio decidiamo di fare due passi per sentire gli umori del pubblico, “tutti al bar per un caffè”… ma proprio mentre usciamo dall’impianto sento provenire dagli spogliatoi le voci dei giocatori ospiti…“ci casco”, troppa la voglia di sentire il Mister Zaino che incoraggia i suoi, rubo i suoi pensieri e mi trovo daccordo su come sta sentendo e vivendo la gara, con calma spiega, legge tatticamente la partita, sprona i suoi, lascia spazio anche ai suoi giocatori, credo parli il capitano, lui aggiusta, indirizza, sono proprio curioso di vedere come la squadra interpreterà la ripresa.
L’inizio della ripresa è tutta un’altra partita, Zaino ha toccato i tasti giusti, i suoi ragazzi partono veramente bene, si vede e si sente in campo tutta un’altra squadra. Cedro, centrocampista ospite mette in mezzo per Depretis che da ottima posizione alza troppo la mira, i padroni di casa forse erano convinti di avere la gara in pugno, ma nel calcio non si sa mai, basta un niente per riaprirla, ospiti in avanti, ordine principale …“cercare di vincere ogni duello personale” si può partire da questo semplicissimo suggerimento. Costantino di testa si mangia un gol clamoroso, sarebbe stato l’attimo giusto per riaprire il match, al 25′ punizione dal limite dell’area, un pò defilato sulla sinistra, palla in mezzo, mischia e fischio in attacco, un minuto dopo azione tambureggiante degli ospiti, palla al numero 10 Cretazzo che calcia fortissimo appena entrato in area, la palla sfiora la traversa … e siamo a due occasioni da gol. Albese non alle strette, ma diciamo che il ritmo è calato notevolmente e forse la posta in palio non è ancora al sicuro, si gioca di rimessa, difesa guardinga con Costa e Garrone a ulteriore protezione. Brino e Messineo imbucati da Delpiano provano a pungere, minuto 35′ e tocco in area, caduta dell’attaccante ospite (dalla tribuna non vedo il numero, troppo distanti dal campo …oppure e la mia vista che comincia a cedere), ma il direttore di gara fa giocare. Laganà di testa al 36′ colpisce il palo a portiere battuto, mischia in area piccola e palla in calcio d’angolo. Da adesso in avanti il nervosismo aleggia in campo, la rete che poteva aprire la gara non è arrivata, per l’Albese viceversa è mancata la botta per chiudere definitivamente la partita, vittoria meritata comunque, tecnicamente i padroni di casa si sono dimostrati superiori, e nella prima parte hanno ingabbiato gli ospiti, nella ripresa forse la troppa sicurezza ha abbassato il baricentro della squadra permettendo agli ospiti di portarsi in avanti senza trovare però la via del gol. Dicevo… qualche parapiglia in mezzo al campo per colpi più o meno proibiti, Mister Perlo, mi è piaciuto per la calma con cui ha guidato i suoi, ringrazio il Sig. Federico Rava che mi ospitato per questa bella partita di Promozione, a presto Albese calcio… alla fine la mia curiosità sull’impianto di Cinzano mi ha portato qualche news grazie a un dirigente di casa… “si, li una volta ci giocava l’Albese, ai tempi della serie C, e poi anche il Torino si allenava e giocava qualche volta su quel campo”… lo spevo che era importante, era importante si.
Ecco ancora altre news sull’Albese e su Cinzano.
Gli anni Trenta I bianco-azzurri vinsero il campionato provinciale della Sezione Propaganda di Cuneo nel 1939.
Gli anni Settanta e ritorno nella Serie C Al termine della stagione 1970-71 fu promossa in Serie D dove, dopo un anno di assestamento, disputò tre stagioni di vertice e nell´ultima (1974-75) centrò la tanto attesa promozione in Serie C.
In questi anni la squadra giocò le proprie partite interne presso lo stadio “Cinzano” di Santa Vittoria d´Alba. In questo campionato si salvò nel 1975-76, ma retrocede l´anno dopo. Nel 1976-77 passò alla storia per la cronaca in differita di un´ora, della gara Albese-Udinese 0-1 giocata al Michele Coppino sulle reti RAI, primo caso in assoluto per una partita di Serie C, commentata da Bruno Pizzul. Tuttavia nel 1977-78 arrivò terza in Serie D e, grazie alla nuova formula dei campionati con frazionamento della C in C1 e C2, i langaroli furono promossi in C2.
Albese – Covour: 2-0 Campionato di Promozione Gir. C
Albese: Lucignani, Pia,Garis,Rosso,Giordanengo,Costa M,
Gallesio, Garrone(36′ st Blua),Messineo(32′ st Rinaldi)
Delpiano,Brino(38′ st Novara)AD: Vico,Di Marco,Costa G.
Burzio,Dieye. Mister: Perlo
Cavour: Murano(33′ st Vantesone),Lagana’,Gana, Depretis,
Molinaro,Borda(20′ st Testa),Arolfo(32′ st Chaix),Cedro,
Gambardella(20′ st Bonelli),Cretazzo,Costantino
AD: Fervier,Bersagli,Scalenardi, Di Leone,Covino.
Mister: Zaino