29 Novembre 2024

Liberodicalciare

Spalti on the road

…Esci, esci, sono in due!

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MILAN, ITALY – JUNE 28: (L-R) Ismael Bennacer of AC Milan, Franck Kessie of AC Milan, Davide Zappacosta of AS Roma during the Italian Serie A match between AC Milan v AS Roma at the San Siro on June 28, 2020 in Milan Italy (Photo by Mattia Ozbot/Soccrates/Getty Images)

Domenica sera mi sono guardato Milan-Roma, 2a0 per i rossoneri di Mister Pioli. San Siro era desolatamente vuoto, niente di nuovo in questo periodo di Covid-19, mi sto abituando a non sentire il pubblico, il tifo, fa strano come sempre, mahhh…devo dirvi una cosa nuova si, San Siro rimbombava di urla, di schiamazzi, di voci, si erano le voci dal campo, che bello, sapete, mi scappava anche un sorriso, “ma pensa te che bello” mi sono detto. Ma le voci si sentivano così bene che era un piacere sentire, mi sono immaginato nuovamente Mister, sarebbe da registrare e portarla a sentire con i ragazzi del mio calcio, che bello davvero, pazzesco, con il tifo mica te ne accorgi, puoi intuirle perche magari mastichi un pò di pallone, ma sentire dal vivo… “esci, non entrare, guadagna qualcosa, portalo fuori, mia, vai lungo, pressalo alto, attento parte da dietro, e lungo, lascialo andare, prendilo, non mollare, e mancino, non farlo calciare, si, si lungo, lascia stare, non mollarlo, tienilo, accompagnalo fuori, deciso, grande Jack, miaaaaa“. Che bello questo calcio, pazzesco, quanto amore verso questo gioco, che gioco non lo è. Mi emoziono, non è il calcio, il solito calcio, ma questa parte mi piace, provate anche voi a seguirlo sotto queste vesti. Si ci sono tanti errori da ambo le parti e poi si sentono anche “cazzooooo, no così no, non si può dai, non mollare”... Mister Pioli, richiama il direttore di gara, si parlano, “fallo e sempre, e vale per tutte le due squadre, Mister tranquillo, lo gestisco io, non mi sembra direttore”.

Cooling break

Un’altra cosa che stiamo vedendo è la pausa che le due squadre si prendono durante la partita, una per tempo, strano anche questo, ma la cosa non mi disturba più di tanto, una piccola pausa per riprendersi dal caldo estivo e per riordinare le idee. Il timeout nel calcio, non esiste ancora, ma, questa potrebbe essere l’anteprima dell’ufficialità. Il suo debutto è avvenuto ai Mondiali del 2014 in Brasile, nella gara degli ottavi di finale a Fortaleza tra Olanda e Messico.

Ma veniamo a noi, alla partita, a un certo punto arriva il gol, l’urlo dei giocatori… “siiiiii, grande, andiamooooo, Anteeeeeee, cattivo, mamma mia cattivo, dai dai non è successo niente, dai dai, prendi la palla dai, oh siamo 0a0… non si molla, bravi ragazzi, a posto, ognuno il suo mi raccomando”.

Sento il rumore del pallone nel momento dell’impatto con la scarpetta del giocatore, mi sembra addirittuta di notare la variante “sensibilità” di ogni giocatore….il toc brusco del bravo lavoratore che si applica in allenamento e in campo, il portatore, quello che si fa carico del controcampo, della difesa, il portatore d’acqua, e poi c’è lui, il delicato, tocca la palla come si tocca una donna, la palla resta li, impassibile, ferma, sorride, c’è anche quel mezzo giro a trovare la base, il tocco esterno per avanzare, alla Cruijff, la palla resta li, attaccata al piede, senti , lo senti proprio il tocco, pazzesco che bello, e tipo una carezza, da ambo le parti intendo, mi verrebbe voglia di registrarla la partita, che delicatezza…“tac, strusss….ohhh, no no niente non l’ho toccato, alzati dai, no no messo giù. preso in pieno direttore, fiuuuuuu….che fischio direttore, braccio in direzione del rigore, fallo netto, preso la gamba, stai la, non venire qua, e rigore, punto, daiiii, mi ha preso in pieno”. Tiro, palla alta, ben indirizzata, gol di Calhanoglu, 2a0, partita chiusa. Cosa mi resta di questo match? “Esci, Esci, sono in due”…Franck prendilo tu, seguilo, portalo fuori, grande…Davide, te lo sei perso, non mollare, bravo dai dai…..”

Solidarietà e ricordo a San Siro. Durante il pre-partita della gara tra Milan e Roma è apparso in tribuna uno striscione che recita la frase “Together Forever”. Si riferisce alle vittime della pandemia Covid19, che ha colpito la regione Lombarda più di qualunque altra nel corso dei mesi precedenti. Sotto lo striscione sono presenti anche 18 maglie rossonere a simboleggiare gli altrettanti tifosi del Milan deceduti durante l’emergenza sanitaria italiana.

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